Quanto è oggetto di questo articolo è la descrizione di fatti noti e verificabili.
Nessuno contenuto è inedito o originale, perché quanto è dettagliato è a disposizione dei ricercatori curiosi e dei volenterosi.
Gli articoli scientifici sono a disposizione digitando la sottolineatura.
Intenzione dell’autore è mostrare che la creazione di nuovi virus chimera (ovvero creati dall’uomo), e l’utilizzo di sequenze di patrimonio genetico di pipistrelli, è pratica comune nei laboratori di Wuhan, e che le manipolazioni in questione siano state oggetto di una febbrile collaborazione tra scienziati cinesi e statunitensi.
2002
La prima epidemia di Sars colpì il Guandong, un’area della Cina meridionale nell’inverno del 2002 e si protrasse per alcuni mesi per causare la morte di meno di mille persone.
https://www.who.int/health-topics/severe-acute-respiratory-syndrome#tab=tab_1
https://it.wikipedia.org/wiki/SARS
Il virus Sars sparì come era arrivato, ad oggi la sua presenza è esclusiva dei laboratori che ne studiano le caratteristiche e la morbosità.
La prima epidemia del nuovo coronavirus aveva lasciato il mondo sgomento. Per qualche settimana si era temuto che non si riuscisse a contenere la diffusione di un virus, derivante dal mondo animale e specificatamente dalla combinazione di diversi ceppi di elementi patogeni presenti nei pipistrelli.
Da quei giorni del 2003 il tema dello studio dei coronavirus divenne centrale nel mondo scientifico. I principali protagonisti della scena sono da allora la dottoressa cinese Shi Zheng-Li, la futura direttrice del laboratorio di Wuhan ed il professore americano Ralph S. Baric dell’Università della North Carolina.
https://www.ws-virology.org/wp-content/uploads/2017/11/CV_SHI-ZL-2018_ASM.pdf
https://www.med.unc.edu/microimm/directory/ralph-baric-phd-1/
La dottoressa Shi Zheng-Li virologa cinese con dottorato all’Università Montpellier II, è la maggiore esperta al mondo di pipistrelli, che sono il maggior serbatoio vivente di coronavirus. A lei dobbiamo la campionatura della loro popolazione nello Yunnan, ed è autrice di oltre 130 articoli scientifici sui patogeni virali. Il professor Baric era ed è il maggiore esperto di coronavirus d’Occidente.
E’ nel 2002 che Baric pubblica il primo studio su come produrre un clone sintetico di un coronavirus attraverso gli strumenti dell’ingegneria genetica del tempo.
https://jvi.asm.org/content/76/21/11065
Shi Zheng-Li e Baric inizieranno in quegli anni una lunga collaborazione – competizione, il lungo filo rosso di quegli anni fino ad oggi.
2004
Nel 2004 la Francia apre un proprio Istituto Pasteur a Shangai con un omologo centro studio cinese, condividendo le proprie esperienze sullo studio del virus dell’HIV responsabile dell’AIDS. Il progetto rientrava in un più ampio programma mondiale dell’Organizzazione mondiale della sanità dal nome “Vaccines and Immunization” per formare alle moderne tecniche virologiche i medici e biologi cinesi.
http://english.shanghaipasteur.cas.cn/Overview2016/History2016/
https://www.who.int/health-topics/vaccines-and-immunization#tab=tab_1
I francesi illustrarono agli omologhi cinesi la costruzione di pseudo virus chimerici, utili allo studio dei meccanismi di contagio delle cellule e dei conseguenti vaccini.
2005
I cinesi del professore Ling Ni di Pechino e Jiunjie Zhang di Wuhan iniziano ad utilizzare le tecniche di ricombinazione su virus chimerici Sars-Hiv.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15781229/
2007-2008
La Shi Zheng-Li pubblica uno studio nel quale dichiara di aver creato chimere utilizzando serie di Sars – Co V S.
Nel 2008 La Shi pubblica un articolo sul legame delle proteine spike dei coronavirus (le chiavi d’accesso) ed un recettore delle cellule umane (la porta d’ingresso), mostrando di essere a conoscenza di tecniche virologiche di ricombinazione HIV Sars.
https://jvi.asm.org/content/82/4/1899
Secondo Joseph Tritto, presidente del Wabt (World Academy of biomedical Sciences and Technologies), la “Shi Zheng-Li non è interessata al filone HiV-1 per vaccini contro l’Aids. Il background appreso sugli pseudotipi HIV – 1 le serve per lavorare alla creazione di ricombinanti chimerici di altro tipo, partendo dai Coronavirus”. Vedi Joseph Tritto, Cina Covid -19 La Chimera che ha cambiato il mondo”, Cantagalli Editore, Siena, 2020. Pagina 103 Nello stesso anno Baric “entrando in competizione” espressione di Tritto, supera il precedente lavoro della Shi Zheng-Li del 2007 e crea un virus chimerico e non uno pseudo virus. 2014 Il National Institutes of Health degli Stati Uniti stabilisce che studiare dei virus Sars e Mers è decisamente troppo pericoloso e fa interrompere i trials di ricerca fino a quando non viene stabilito un nuovo quadro normativo, che sarà istituito nel 2017.
Rimane incerto ai occhi di molti le ragioni di andare a manipolare materiale tanto sensibile. La tesi dell’opportunità della ricerca scientifica come ragione e fine, si mostra insufficiente per un uso civile, mantenendosi plausibile per usi militari.
Ciò che non si può fare negli Stati Uniti è possibile farlo altrove.
https://www.nytimes.com/2014/10/18/us/white-house-to-cut-funding-for-risky-biological-study.html
https://www.the-scientist.com/news-opinion/lab-made-coronavirus-triggers-debate-34502
https://www.nature.com/articles/d41586-017-08837-7
2015
Nel 2015 il professor Ralph S. Baric pubblica un articolo con la dottoressa Shi Zheng –Li, direttrice del centro per le malattie infettive emergenti dell’istituto di Wuhan. Le pubblicazioni scientifiche mostrano che i due gruppi di lavoro si dedicavano insieme ad esperimenti di creazione di virus chimera ricombinanti (gain of function) di virus Sars. Il virus chimerico utilizza un coranavirus di un pipistrello usando una tecnica Sars-CoV di reverse genetics system. Utilizzando un linguaggio comune i due creano un virus ricombinante potenziato ed infettivo capace di una elevata replicazione in vitro e dal vivo.
https://www.nature.com/articles/nm.3985
https://jvi.asm.org/content/89/17/9119/figures-only
2016
Baric ripete l’esperimento senza la Shi Zheng-Li. Si ritiene per avere accesso ad importanti fondi per la ricerca.
https://www.pnas.org/content/113/11/3048
2018
Shi Zheng-Li e Baric si ritrovano a Wuhan. Le ricerche del gruppo di studio cinese sono così avanzati che la collaborazione di Baric risulta superflua. I cinesi utilizzano un virus chimerico denominato HCoV-19 per lo studio della sua virulenza attraverso l’accesso dei ricettori umani ACE2. Questa la prima parte di una storia che dura quasi vent’anni. La successiva è il racconto di una cronaca di un disastro annunciato, quando Tritto afferma che il virus chimerico “è sfuggito di mano. I responsabili diretti ed indiretti, di tale eventi si affrettano a mettere una pezza con due reports: uno è della Shi Zheng-Li, l’altro di Baric”.
In piena pandemia Baric il 20 marzo 2020 suggerisce un anti virale come il Remdesivir, dimostratosi poi nella pratica clinica inadeguato. Shi Zheng-Li propone il 30 marzo 2020 un potente inibitore di fusione del pan-coronavirus per inibire l’infezione del virus Sars-CoV-2, precedentemente chiamato 2019-nCoV.
Oggi
Rimane poi la madre delle domande, perché mai creare nuove chimere da patogeni come il virus dell’HIV e della prima SARS? ed ancora, cos’è il virus Sars Cov-2? Com’è fatto? Cosa ci dice la sua sequenza genetica? Vi sono tracce di creazione umana?
Le risposte saranno oggetto della prossima parte.
2 marzo