Milano è la vera Wuhan. La campagna degli organi di stampa cinese arrivano a questa conclusione o … quasi.

Nell’articolo di Zhang Zhihao, “Questions raised by Italian study over origins”, dello scorso 13 agosto pubblicato sul China Daily, troneggia la foto della piazza del Duomo di Milano e riporta le ricerche su campioni di sangue di diversi istituti di ricerca milanesi, che mostrerebbe la presenza del virus Covid 19 prima dell’emergere del patogeno a Wuhan.

La campagna sul virus riscalda il cuore dei tabloid cinesi. Gli articoli ed approfondimenti sono quotidiani, sullo stesso China Daily ne contiamo addirittura 14 nell’ultima settimana, che sollevano sospetti sul laboratorio di Fort Detrick negli Stati Uniti e sull’emergere dell’infezione in Italia ed in altri luoghi, quasi che il virus fosse stato diffuso ad arte.

In Italia dove il virus Covid 19 ha colpito duramente le autorità tacciono. I cinesi mostrano comprensione per l’origine padana del virus, quasi che non si debba temere una richiesta di risarcimento danni dalla Cina.

L’operazione “verità” di Pechino non risulta tanto complicata. Ha la fiducia ed il favore dell’Oms di Tedros Ghebreyesus, che è partner del laboratorio di Wuhan, a capo dell’indagine indipendente c’era Peter Daszak, che laggiù aveva lavorato per anni. L’inchiesta Oms ha definito improbabile l’origine chimerica e colposa del virus a Wuhan, rimane così il bel paese sempre pronto ad ogni evenienza con i suoi vetrini.  

Pure i giornali italiani tacciono e questa è una faccenda davvero dolorosa, pari solo alla fuga dei militari afgani davanti ai talebani, guarda a caso alleati degli stessi cinesi. 

15 agosto

 

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