Tema di geopolitica per pochi, se non interessati non si proceda oltre.
Il governo del Laos ha presentato il progetto della terza diga del Mekong, che avrà una capacità di 1400 MW, sarà la più grande lungo il fiume ed inizierà ufficialmente quest’anno.
Le notizie sulla costruzione hanno messo in apprensione i paesi rivieraschi, tra cui: Cambogia, Thailandia e Vietnam, che condividono le loro preoccupazioni e riserve sulla costruzione della diga, che potrebbe danneggiare la pesca e l’agricoltura a valle.
La Commissione del fiume Mekong (MRC) dopo aver completato un processo di consultazione di sei mesi, ha accertato che i paesi in questione non erano soddisfatti, tuttavia, il trattato del Mekong del 1995 non conferisce ai tre vicini alcun potere di porre il veto a qualsiasi progetto all’interno del Laos.
“Dovrebbero essere condotte ulteriori valutazioni di impatto ambientale transfrontaliero”, ha detto il governo cambogiano al MRC durante il processo di consultazione, mentre il Vietnam ha chiesto al Laos di valutare meglio la complessità del progetto e le sue conseguenze.
Gli studi MRC hanno dimostrato che le dighe del Mekong possono danneggiare i terreni agricoli a valle impedendo il flusso di sedimenti nel delta del fiume e bloccando la migrazione dei pesci.
Il governo del Laos non ha risposto ad una richiesta di commento.
Lo sviluppo dell’energia idroelettrica è fondamentale per il piano del Laos di esportare circa 20.000 megawatt di elettricità verso i vicini entro il 2030.
La diga laotiana seguirà la costruzione di altre due dighe recentemente entrate in funzione, la diga di Xayaburi da 1.285 megawatt e la diga di Don Sahong da 260 megawatt.
Da quando sono operative le acque del fiume sono scese ai livelli più bassi in oltre mezzo secolo, provocando proteste da parte degli ambientalisti di tutti i paesi dell’area.
La Cina ha iniziato a costruire ben undici dighe dai primi anni ’90, i paesi a valle hanno temuto che la Cina potesse usare la sua massiccia cascata di bacini per tenerli in ostaggio geopolitico, tuttavia l’esempio laotiano mostra che anche un piccolo paese che costruisce dighe ed estrae sabbia, può danneggiare un fragile sistema, che garantisce circa il 20% di tutti i pesci d’acqua dolce del pianeta.
La Cina considera i dati sulla gestione delle risorse idriche un segreto di stato e non sappiamo esattamente quanta acqua hanno bloccato le dighe a monte della Cina, ma constatiamo che i paesi a valle hanno sofferto di una crescente siccità senza precedenti. Ricordo che ogni anno, il livello del Mekong sale e diminuisce in ragione delle stagioni delle piogge, quando un imponente impulso di acqua guidato dalle piogge monsoniche e dallo scioglimento delle nevi dell’Himalaya.
Nonostante le attese, lungo il confine tra Thailandia e Laos tra giugno e novembre dello scorso anno, il letto principale del Mekong si è prosciugato ed in grandi pozze milioni di pesci sono morti, prima di raggiungere i loro luoghi della riproduzione.
La mancanza d’acqua ha costretto il governo tailandese alla mobilitazione dell’esercito per portare soccorsi alle campagne, in Cambogia sono altissime le preoccupazioni per quest’autunno e per le acque del lago Tonle Sap, che si alimenta tramite le acque del fiume e le piogge monsoniche, fornendo ai cambogiani fino al 70% delle loro proteine.
L’anno scorso, l’espansione del lago, spesso descritta come il battito del cuore del Mekong, è durata solo cinque settimane e alcuni rapporti suggeriscono che ha prodotto una parte delle normali 500.000 tonnellate di cibo.
L’acqua è il nuovo oro ed il cuore del Mekong rischia di fermarsi e così morire tutta l’Indocina.
Meglio della robusta letteratura e rassegna stampa in copia, suggerisco un video di Jeremy Wade sulla biologia del fiume Mekong e sulla pesca dei suoi pesci.
https://www.youtube.com/watch?v=whsuHlc-PrI
https://foreignpolicy.com/2020/04/22/science-shows-chinese-dams-devastating-mekong-river/
https://www.osservatoriodiritti.it/2019/09/04/mekong-fiume/
https://www.internationalrivers.org/resources/foretelling-the-mekong-river-s-fate-2634
https://www.cittanuova.it/fiume-mekong-sta-morendo/?ms=003&se=001
7 agosto 20