Per me sono solo degli “sfigati”, i bulli cinesi sono solo degli uomini senza donne ed un uomo senza donne si comporta come un marinaio che arriva in un porto dopo mesi di navigazione. Gli gira la testa per via del mal di mare, beve alcol in una bettola dell’angiporto e poi litiga per una puttana. Spesso accoltella qualcuno che gli è tanto simile da poter essere suo fratello, oppure gli spacca la testa con una bottigliata.

Deprimere un uomo dalla presenza e dal calore di una donna è una cattiveria che solo i nordici hanno compreso, regalando per primi qualche ora d’amore ai loro carcerati, quando gli altri galeotti di mezzo mondo conoscono nella deprivazione la rabbia e la frustrazione, esattamente come i cinesi.

Dal 1962 il governo cinese si è mostrato preoccupato per la crescente sovrappopolazione delle campagne, a cui non corrispondeva la capacità di affrontare le ricorrenti carestie causate dalle politiche agricole centralizzate iniziando a pianificare la natalità, nel 1980 fu stabilita la legge del figlio unico ed il controllo delle nascite divenne oggetto di due articoli della costituzione cinese. Più di trecentomila ufficiali certificatori ispezionavano in lungo ed in largo il paese, per scovare i rei di una famiglia con due figli.

Il governo centrale, riporta Amnesty International, ancora si vanta di aver eliminato ben 400 milioni di bambini tramite aborti indotti ed uccisioni dei nascituri con effetti tragici sulle persone testimoni e vittime di tali atrocità.

Tiziano Terzani nell’articolo “il miglior bambino è un bambino morto” riportato dal libro “La porta Proibita”, ricordava le parole della Signora Chen Muhua, membro del Comitato Centrale del partito: “Siamo un paese socialista. Pianifichiamo la produzione agricola ed industriale ma anche la produzione della vita”, come se la vita fosse “prodotto” e non già vita. Terzani ricordava la mostruosità dell’infanticidio delle bambine in quel mondo crudele ed insensato, che vedeva nel figlio maschio il segno del “sesso giusto” ed il resto errore della natura o difetto della “produzione” della Signora Chen Muhua.

Oramai sono passati oltre trent’anni ed i bambini che nascevano al tempo di Terzani, sono gli adulti di oggi, la legge del figlio unico ha trovato la sua naturale abrogazione solo nel 2013, ma oggi la popolazione cinese è fatta da tanti uomini e poche donne, i cui maschi sono come i marinai in un porto, arrabbiati e frustrati e guai a noi stare troppo vicino a questi “sfigati” cattivissimi.

Invito di visitare e sostenere il sito sui diritti delle bambine di Chai Ling, una psicologa cinese e paladina dei diritti civili che riporto in calce. Durante i disordini di Tienanmen, Chai Ling era nella lista dei 21 leaders studenteschi ricercati. Sfuggita a morte certa in modo fortuito, ha completato gli studi a Princeton ed Harvard ed è stata nominata due volte tra i finalisti per il Nobel della Pace.

 

https://www.allgirlsallowed.org/

 

https://www.cecc.gov/sites/chinacommission.house.gov/files/CECC%20Hearing%20-%20Gendercide%20-%203Feb16%20-%20Chai%20Ling.pdf

 

18 giugno 20

 

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