Le storie non finiscono quando vengono pubblicate. Le storie hanno una vita propria che prosegue, anche quando tutto sembra concludersi. Sono le parole di Gay Talese, il cronista americano per eccellenza, colui che ha attraversato il novecento offrendoci il miglior giornalista d’inchiesta mai scritto.
Quando abbiamo concluso la nostra sinossi di una pandemia, i principali elementi dell’inchiesta erano evidenti ai nostri occhi. L’hybris dell’uomo che vuole essere Dio nel manipolare materiale virale e pericolosissimo, l’ipocrisia dell’Occidente ad utilizzare laboratori insicuri a casa di chi non ha mai ratificato moratorie sulla guerra biologica, la spregiudicatezza di scienziati, che senza che vi fosse nessun vantaggio per la comunità umana si dedicavano per vanagloria ed ambizione a ricerche inutili, fino alla follia di politici che finanziavano ricerche per milioni di dollari senza sapere dove finissero i fondi della ricerca.
La nostra sinossi ha raccontato tutto questo, lo ha fatto senza ambiguità, mostrando la nuova banalità del male.
Il libro di Gatti ha il merito di continuare dove noi abbiamo interrotto, tracciando le mille traiettorie di questa pandemia. Intervista medici ed operatori, ricercatori e scienziati, indagando tra le carte delle mille inchieste che svelano solo una parte del tutto. Le piccole e grandi complicità nella più grande tragedia della nostra generazione paiono ammonirci che la democrazia e la partecipazione sono in pericolo. Gatti documenta tutto ed il tutto risulta tanto evidente da diventare irritante. Google lo rende invisibile, i contenuti sono indicibili e questo basta. La grande storia ci ammonisce che siamo all’inizio di un nuovo mondo dove verità, partecipazione, rappresentanza vengono ad essere minacciati non da un virus ma dai governi in Cina, ma anche in Occidente.
Sullo sfondo rimane il regime di Pechino, capace di corrompere e minacciare chiunque si voglia avvicinare alla verità di Wuhan e tanto abile da far modificare all’Oms il nome della Sars 2 a Covid 19, perché non vi siano legami con quanto era avvenuto nel Guandgong nel 2003.
Gatti ha scritto un libro difficile ed irrituale. Tante pagine e documenti da leggere, sovente faticoso, ma utile quasi fosse un breviario per comprendere questi anni che anticipano il futuro che verrà.
Il libro di Fabrizio Gatti è il libro dell’anno di Altriorienti per l’anno 2021. Il volume pubblicato da nave di Teseo è in vendita per 22 euro. Suggeriamo, se interessati, di acquistarlo presso la vostra libreria di fiducia.
7 dicembre