A pensarci bene Donald Trump non è un uomo fortunato. 

Donald Trump ha promesso un radioso futuro, ma oggi il prezzo delle uova è salito fino a toccare un record di 15 $ per una confezione di 12 pezzi.

Ne sappiamo abbastanza per sapere che se ha vinto le elezioni presidenziali è perché gli elettori erano arrabbiati per la crescita del costo della vita, più che le mattane di un gruppo di attivisti woke, se anche Billie Jean King o Bruce Caitlyn Jenner icone dell’attivismo LGTBQ+ considerano una sciocchezza che un gruppo di uomini competano sui campi sportivi con delle donne.

L’aviaria non è affare e responsabilità di Trump, ma l’inflazione morde il freno e le prospettive paiono fosche perché la guerra dei dazi importa inflazione e turbolenze. È la rivolta dei ricchi contro i poveri ricorda Giorgio Dell’Arti, perché l’inflazione colpisce la miseria e per nulla i benestanti.

A raccontarla per bene un conto è riportare a casa la produzione (!) e limitare l’emigrazione illegale (!), un altro è chiudere le linee del commercio globale (?) e nel nostro caso tassare le nostre forme di parmigiano e prosciutto di Parma e far chiasso per 10 automobili a marca Ferrari vendute ogni giorno negli Stati Uniti , quando acquistiamo ogni genere di servizi finanziari e satellitari.

Negli anni in cui  Samuel P. Huntington scriveva di faglie di civiltà e blocchi di alleanze per aree di cultura omogenea, Trump pensava a far quadrare i conti dei casinò ad Atlantic City e non aveva tempo di fare solide letture di formazione per diventare un novello statista.

In merito alla politica estera, John Bolton, che di Trump fu consigliere alla sicurezza nazionale nella sua prima amministrazione tra il 2018 ed il 2019, non lo ritiene all’altezza della sfida. Ricordiamo le pagine di Doha quando consegnò l’Afghanistan ai talebani non invitando alle trattative il governo legittimo di Kabul e mandando in frantumi le speranze di una generazione.

Oggi vorrebbe fare altrettanto in Ucraina, ma la notizia è che i due paesi sono cosa diversa. I maliziosi ricordano che Marco Rubio, ora segretario di stato allora presidente ad interim della commissione Intelligence del Senato, riconobbe i legami tra la macchina della candidatura Trump del 2016 con esponenti dei servizi segreti russi, ma la commissione Mueller considerò il tycon non colpevole e neppure innocente, formula curiosa, ma tanto basta per tranquillizzarci.

Il tempo dirà sul valore dell’uomo, ma vi sono un paio di circostanze che preoccupano ed il maggiore quotidiano nazionale, tanto da fare vergare due articoli Ferruccio De Bortoli e Federico Fubini.

Ferruccio De Bortoli osserva che l’amministrazione Trump attraverso un ordine operativo ha ridotto drasticamente  l’applicazione del Foreign Corrupt Pratices Act. La normativa contrasta la «corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali. Scrive de Bortoli: “L’amministrazione Trump ritiene che tale disciplina sia stata così estesa, nella sua interpretazione, da arrecare troppi danni agli interessi nazionali. E così ha rivisto tutte le linee guida che regolano le indagini in materia. L’Attorney General, ovvero il procuratore generale, non dovrà più considerare la corruzione internazionale tra le sue priorità. E le inchieste in corso saranno riviste ed eventualmente opportunamente indirizzate. 

Questa è la notizia perché gli Usa sono o forse erano il paese dove un amministratore delegato che dichiarava il falso in bilancio rischiava 25 anni di prigione. Regole e tutela dei cittadini e dei risparmiatori come rispetto del diritto a dispetto dell’arcana imperii (l’espressione è oggetto di recupero filologico di Piecamillo Davigo), dove ogni mezzo è lecito per il primato del profitto. Un mondo con un allentamento delle regole porterebbe scenari di caos ed instabilità tra frodi e truffe diffuse, manipolazione dei mercati, inflazioni e crisi valutarie, disuguaglianza estrema e conflitti sociali. Non a caso del 1929 fu determinata dalla mancanza di regolamentazione bancaria e quella del 2008 dall’assenza di regole sui derivati e sui mutui subprime.

Federico Fubini ha ricordato che il Dodd-Frank Act, approvato negli Stati Uniti dopo la crisi finanziaria del 2008, ha creato il «Consumer Financial Protection Bureau» (CFPB) per proteggere le persone comuni dalle frodi finanziarie. Trump ha licenziato il suo direttore Rohit Chopra e ha nominato un”facente funzione”, Russell Vought, il quale ha ordinato la chiusura funzionale dell’agenzia e chiesto a tutti i dipendenti di non venire più al lavoro (senz’altro in attesa di licenziamento). Quando al Congresso è stato chiesto a Jay Powell chi eserciterà adesso questo tipo di vigilanza contro le frodi finanziarie delle grandi entità ai danni dei consumatori, il presidente della Fed ha risposto: “Nessun altro regolatore federale”.

Francis Scott Fitzgerald affermava “Action is character”, come dire che “l’azione è carattere”, ovvero siamo quello che facciamo e non le nostre parole. Meglio così raccontare una vicenda per tutte lasciando ad altri l’inchiostro e l’analisi.

Il premio Pulitzer David Cay Johnston scrisse un bel libro su Trump pubblicato nel 2016, utile a ricordare il modus operandi di un uomo poco avvezzo a rispettare le regole e ci ha raccontato tante storie, ne prendiamo una fra tutte. Trump costruì il suo Trump Tower dove esisteva il grande magazzino Bonwit Teller dal 1929. L’accordo con l’amministrazione comunale stabiliva che durante la demolizione si sarebbero salvati due bassorilievi ricavati da blocchi di calcare, considerati capolavori dell’art decò da destinare al Metropolitan Museum of Art. Trump assunse una brigata di polacchi irregolari ed in “nero”, che demolirono ogni cosa a mani nude e mazzette e poco conta che l’edificio fosse ricco di amianto per il rischio loro e degli abitanti della zona. Quando i polacchi scoprirono che erano pagati meno di cinque dollari l’ora portarono in cima alla torre ed appesero a testa in giù Thomas Macari, il legale di Trump,  poi si rivolsero ad un studio legale portandolo a giudizio. Il giudice federale Stewart stabilì che Trump aveva ordito una cospirazione per sfruttare gli operai e fu anche condannato della distruzione dei preziosi bassorilievi.

Ho la sensazione che Trump cammini sul prezzo delle uova ad occhi chiusi perchè è davvero un attimo trovarsi su un precipizio ed a testa in giù, tra un gruppo di elettori arrabbiati.

Vedremo.

Tempus omnia revelat. Quinto Settimio Fiorente Tertulliano

 

Per saperne di più:

https://www.sistemapenale.it/it/scheda/ubiali-pausing-foreign-corrupt-practices-act-enforcement-to-further-american-economic-and-national-security-executive-order-february-10-2025

Piercamillo Davigo, Il sistema della corruzione, Laterza, Bari 2019

David Cay Johnston, Donald Trump, Einaudi, Torino, 2017

https://thegoldenpearlvintage.com/blogs/news/haute-history-bonwit-teller

 

3 marzo 2025

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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