Difficile anche per chi si occupa di lontano e povero Oriente leggere la notizia riportata dal Laotian Times e dimenticarsene.

Il giornale riporta le dichiarazioni di Sonexay Sithphaxay, governatore della banca centrale laotiana, nelle quali si ricorda che solamente 1/3 degli incassi delle esportazioni ritornano nel paese, perché i pagamenti rimangono off shore. 

Caso di scuola e miseria, stagioni che sembravano appartenere al passato di paesi ex coloniali che ritornano. 

Il Laos fino al 2019, dotata di un’economia prevalentemente agricola tra le più povere dell’area, cresceva a tassi superiori all’8%, mentre il reddito pro capite rimaneva a meno di 3.000 $ americani annui, sembra essere stato colpito più durante degli altri paesi Asean dalla crisi del Covid Sars 2.

https://www.focus-economics.com/countries/laos

https://www.adb.org/countries/lao-pdr/economy

https://tradingeconomics.com/laos/gdp

Vaso di coccio tra due vicini ingombranti, Cina e Thailandia, l’ex colonia francese subisce la crescente influenza di Pechino che approfittando della crisi ha assunto importanti assets strategici nel paese.

https://www.reuters.com/article/us-china-laos-exclusive-idINKBN25V14C

https://www.rfa.org/english/news/laos/project-10202020172021.html

https://www.bloomberg.com/news/articles/2021-12-02/laos-china-railway-to-launch-as-debt-to-beijing-mounts

https://www.business-standard.com/article/news-ani/future-of-laos-its-fiscal-stability-hinges-greatly-on-china-expert-121070300200_1.html

Oggi il Laos non dispone di riserve valutarie per affrontare la transizione post covid. Il kip la valuta locale ha visto deprezzarsi del 18% sul dollaro e del 9% sul thai bath nell’ultimo anno.

Le ripercussioni diventano ogni giorno più preoccupanti per l’aumento del costo degli idrocarburi legato alla crisi globali ed ucraina. Le riserve valutarie sono ai minimi termini e si cominciano a nutrire dubbi sulla stabilità del paese da quando lo scorso agosto Moody’s ha effettuato un downgrade del debito di due gradini fino al livello B3 ed il ministro dell’economia Bounchon Oubonpaseuth ha detto all’assemblea nazionale che il governo servono urgentemente 18.7 trillioni di kip ($1.8 miliardi di dollari) per “per far fronte al previsto disavanzo fiscale e rimborsare i prestiti interni ed esteri entro la fine dell’anno.”

“Il Laos”, scrive Sebastian Strangio sul Diplomat, “affronterà tra le maggiori crisi economiche che colpiranno il Sud del mondo, poiché i prezzi del carburante e delle materie prime continuano a salire e la Federal Reserve statunitense aumenterà progressivamente i tassi di interesse, spingendo al rialzo il valore del dollaro USA e aumentando l’onere del debito su molti paesi in via di sviluppo. Con opzioni limitate per ristrutturare o rinnovare il proprio debito, è molto probabile che il paese stia entrando in una crisi più profonda nelle settimane e nei mesi a venire.”

25 maggio

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