Nel giorno del default di Evergrande, il colosso del settore immobiliare cinese, i numeri della crisi pandemica Sars 2 diventano sangue per i risparmiatori cinesi.
Il settore immobiliare rappresenta il 30% del Gdp del paese, come le costruzioni e le infrastrutture sono il traino della crescita cinese che nel 2021 si dovrebbe attestare a poco meno del 6%. Diciamo dovrebbe, perchè sappiamo che i dati cinesi sono sovente falsificati in meglio con la complicità delle maggiori organizzazioni economiche internazionali, si pensi al caso Georgieva, il direttore del fondo monetario internazionale, che accettò i dati inviati da Pechino senza un’analisi terza ed indipendente ed accusata di “aver esercitato pressioni sullo staff della Banca Mondiale perché modificasse i business ranking dell’istituto in favore della Cina”.
In una situazione in rapida disgregazione, la Cina è aggressiva a parole e passiva nelle azioni ma è esclusa dai tavoli negoziali che contano. Biden e Blinken sembra guidati dalla strategia di Trump e Pompeo realizzando i processi di riorganizzazione delle catene di produzione del valore in rottura con il mondo delle grandi corporation americane, che vorrebbero mantenere lo status quo ante.
La Cina avverte che ha tante risorse di bilancio da affrontare ogni tempesta finanziaria, ma la richiesta di Xi Jinping di considerare i proprietari di Evergrande i debitori di ultima istanza di un gruppo da 300 miliardi di debito di dollari, mostra il corto circuito del modello del capitalismo cinese dove i profitti sono socializzati ed i debiti d’impresa privatizzati.
Intervallo tecnico sulla fisica delle bolle
Indicando con Pi e Pe le pressioni interne ed esterne alla bolla, la tensione superficiale è legata alle pressioni dalla seguente relazione:
Pi – Pe = 2 Y / r
dove:
- Y è la tensione superficiale (J/m² or N/m);
- r è il raggio della bolla (m).
Nei giorni della divergenza sulle politiche dei tassi delle banche nazionali si apre quindi un nuovo capitolo. Powell della Fed ritoccherà i tassi a breve per raffreddare l’economia e l’inflazione, la Lagarde della Bce si mostra un poco più prudente, incerta se l’inflazione sia effetto dell’enorme massa monetaria disponibile, per dirla come Krugman, o sia esito di una fiammata della domanda dopo la crisi pandemica. Il banchiere centrale cinese Yi Gang segue politiche espansive ed il costo del denaro rimane ai livelli di necessità pandemica, o meglio di guerra mentre il Gdp del paese, lo ripetiamo fino allo sfinimento, è figlio della maggiore bolla immobiliare della storia.
Se ne faccia una ragione il signor John Chen.
18 dicembre